Cos'è la
Torrefazione
a casa tua come al bar

I torrefattori
La torrefazione del caffè è quel processo di tostatura o arrostimento che rende i chicchi scuri, come siamo abituati a vederli. Il chicco di caffè di colore verde (anche detto crudo) viene perciò disidratato e ossidato, fino ad ottenere quel colore marrone scuro (tostato).
Il processo di tostatura è gestito da una particolare figura, il torrefattore che,con la sua esperienza, sceglie tecniche e tempistiche di questo processo, per rendere il prodotto finale unico e perfettto.
Garantiamo un prodotto d’eccellenza, artigianale e di qualità.
Come
Avviene la torrefazione

La tostatura
I chicchi di caffè crudo vengono sottoposti a visite sanitarie, alla ricerca di
eventuali ocratossine; la torrefazione del caffè Mokabar avviene poi con
metodi tradizionali e, per garantire un prodotto di alta qualità, si preferisce
tostare i chicchi lentamente, a temperature basse, valorizzando l’omogeneità
del risultato.
Non è un macchinario che stabilisce quando i chicchi sono
tostati al punto giusto, ma l’esperienza del torrefattore. A questo punto, una
volta raggiunto il giusto grado di tostatura, i chicchi vengono raffreddati e
successivamente miscelati. Per un risultato artigianale, il raffreddamento
viene eseguito ad aria, favorendo le proprietà organolettiche del chicco di caffè.
Per un risultato artigianale, il raffreddamento viene eseguito ad aria
Macchine da torrefazione

Metodi tradizionali
Da Mokabar, abbiamo la nostra filosofia riguardo le macchine per la
torrefazione. Per un risultato di qualità superiore che metta al primo posto lo
standard pregiato, noi scegliamo la tecnologia “a tamburo rotante”; in questo
tipo di tostatrice, i chicchi crudi vengono immessi in un cilindro rotante e girati
continuamente per mezzo di alette che ne garantiscano l’omogeneità.
I chicchi vengono tostati tramite il contatto con le pareti, per conduzione. Chi
sceglie invece altri macchinari utilizza altre tecniche per la torrefazione, come
ad esempio quella "a letto fluido", dove i chicchi verdi vengono investiti da
getti d'aria calda, a temperature tra i 300 °C ed i 400 °C; o tecniche come la
“fiamma diretta”, dove si investe il recipiente che contiene il caffè
direttamente con una fiamma.
La Materia Prima: il caffè verde

Il raccolto
Come la scelta del metodo di torrefazione è centrale per la resa del caffè, lo è
altrettanto la qualità della materia prima (il chicco di caffè verde) che verrà
immesso nella tostatrice.
Alla Mokabar® Selezioniamo con attenzione le più prestigiose qualità di caffè
I suoi frutti sono chiamati “ciliegie” e appaiono come delle bacche che raggiungono la maturazione in diversi momenti dell’anno, assumendo un colore rosso lucido. Queste ciliegie contengono due semi, che conosciamo come chicchi di caffè. Mokabar seleziona con attenzione le più pregiate varietà di caffè a stretto contatto con i produttori. Il processo di torrefazione permetterà poi ai chicchi di acquisire tutte le caratteristiche di intensità e aromaticità che conosciamo.Come Realizzare un buon caffè

Caffè pregiato
Cosa pensate quando bevete un buon caffè? Spesso non si pensa che il
percorso di qualità per arrivare nella nostra tazzina sia lungo e scrupoloso.
Per ottenere il caffè più pregiato si parte dall’origine: la scelta della varietà, le
migliori piante, i migliori chicchi. I diversi aromi del caffè dipendono anche dal
tipo di essiccazione a cui sono sottoposti i chicchi; nel metodo più antico,
quello naturale, le ciliegie si lasciano essiccare al sole fino a quando l’umidità
non risulta inferiore ad una certa percentuale.
I chicchi vengono poi ulteriormente puliti dalle impurità e selezionati per:
dimensione, colore e peso. Confezionati in sacchi di iuta, vengono poi spediti.
Una volta arrivati in torrefazione, la scelta del tipo di tostatura ne determina il
profilo aromatico. A questo punto vi è la fase di miscelazione, dove vengono
create le nostre ricette secondo tradizione e, a seconda del metodo di
estrazione scelto, si decide la macinatura più adatta per valorizzare al meglio
il prodotto.
Il Caffè Italiano

Il vero made in Italy
Nonostante il caffè venga prodotto in luoghi molto lontani dall’Italia, esso ha
una storia molto lunga nel nostro paese e le sue origini sono testimoniate sin
dalla fine del 1500 a Venezia.
Durante il corso del tempo l’Italia diventa una delle patrie del caffè, dove trova
la sua espressione più alta venendo valorizzato al massimo, ottenendo il
primato di miglior caffè al mondo. Sono a oggi centinaia i tipi di caffè serviti
nel nostro paese; solo per fare alcuni esempi: l’espresso, il caffè napoletano,
la moka, il cappuccino, il caffè shakerato…
La Storia del caffè

Origini
La storia del caffè ha origini antiche; risalenti a luoghi affascinanti dell’Africa,
l’Oromia nella regione del Kaffa, a sud dell’Etiopia. Qui i chicchi macinati del
caffè venivano inseriti in pallottole di grasso, preparando una sorta di snack
energetico utile durante l’attività di pastorizia e i lunghi spostamenti.
Con l’avanzare del tempo la coltivazione della pianta di caffè si diffuse nello
Yemen, conquistando le popolazioni musulmane e arabe. Successivamente,
un pellegrino trasportò i semi dalla penisola arabica fino nel
distretto Chikkamagalur in India.
Il caffè non rimase a lungo sconosciuto ai mercanti veneziani che, alla fine
del 1500, acquistarono un carico di caffè dagli Ottomani e ne cominciarono
così il commercio.
Per quanto riguarda la storia antica della torrefazione, l’ipotesi più verosimile
viene attribuita ai turchi ottomani i quali, una volta conquistata parte della
Penisola Arabica, decisero di provare a riutilizzare gli scarti della
preparazione dei chicchi di caffè che, per abbrustolirne le bucce, erano stati
esposti ad una fonte di calore capace di tostarli leggermente.

Selezione dei chicchi