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Cultura del Caffè

Il galateo del caffè: nel sorseggiare e servire un espresso

Sommario

Bere una tazzina di caffè al bar è un rito che si rinnova quotidianamente per milioni di italiani, per un momento di vero piacere è comunque importante seguire alcune semplici regole.

Galateo del caffè: quel che un barista deve conoscere

Il caffè non è solo una bevanda, ma un'esperienza che coinvolge tutti i sensi. Al centro di questa esperienza c'è il barista, un vero e proprio artista che con maestria e passione trasforma semplici chicchi in una tazzina di puro piacere. Ma l'arte del caffè al bar va oltre la sola preparazione: il modo in cui viene servito è altrettanto importante.

Nei paragrafi che seguono, esploreremo il galateo del barista, quell'insieme di regole non scritte e gesti raffinati che elevano il servizio del caffè a una forma d'arte. Dalla corretta postura dietro il bancone all'interazione con il cliente, dalla presentazione impeccabile alla cura dei dettagli, scopriremo come ogni elemento contribuisce a creare un'esperienza indimenticabile per chi degusta questa preziosa bevanda.

Che siate baristi esperti in cerca di perfezionamento o appassionati desiderosi di comprendere i segreti di un servizio impeccabile, questa guida vi condurrà attraverso i principi fondamentali del galateo del caffè, permettendovi di apprezzare appieno la nobiltà di questo mestiere.

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Il posizionamento del cucchiaino

Tra i principi essenziali da conoscere per servire correttamente il caffè al bar il posizionamento del cucchiaino è un particolare molto importante, il motivo per cui è fondamentale seguire alcune regole:

  • quando lo si prende non deve mai impattare la tazzina;
  • non deve essere da ingombro per la presa del manico della tazzina;
  • deve essere accessibile facilmente;
  • va pensato per la presa di un destrimano. Tuttavia, si può agire diversamente nell'ipotesi in cui il cliente è mancino.

Tutti principi da seguire per posizionare al meglio il cucchiaino, così da favorire una presa agevole al cliente di turno. Ciò premesso, è consigliabile mettere la tazzina con il manico a destra sopra il piattino, con il cucchiaino davanti la tazzina del caffè, con il suo manico a destra e a sinistra la sua parte concava. Un modo per rendere più semplice per il cliente la presa della tazzina, senza cioè intralci di alcun tipo.

È buona abitudine, inoltre, servire l'espresso sempre con il cucchiaino, anche nell'ipotesi in cui i clienti preferiscano sorseggiare il loro caffè senza zucchero. Infatti, il cucchiaino può essere utilizzato anche solo per girare il caffè all'interno della tazzina, indipendentemente dalla presenza o meno dello zucchero. Un altro dettaglio da non dimenticare perché servire correttamente un caffè al bar può essere un'occasione speciale.

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Galateo del caffè: come servire lo zucchero e l'acqua

Un errore da non commettere riguardo allo zucchero è quello di servire il caffè con le bustine di zucchero sul medesimo piattino. Un'abitudine negativa purtroppo di diversi ristoranti che, durante il servizio al tavolo, spesso mettono le bustine di zucchero sullo stesso piattino del caffè. Sicuramente più opportuno ed elegante usare un contenitore piccolo, oppure un piattino diverso, con tipi di zucchero differenti. Inoltre, con il caffè vietato servire il miele, un altro sbaglio da evitare nella maniera più assoluta.

L'acqua è da servire in un bicchiere, a temperatura ambiente e liscia. Al momento di gustare con gioia un buon caffè, il bicchiere d'acqua è molto utile per sciacquare la bocca e preparala ai piaceri degli aromi dell'espresso. Per questo l'acqua è da bere prima di assaggiare il caffè e non dopo averlo fatto, in quest'ultimo caso c'è il serio rischio di modificarne il retrogusto che, invece, come da vecchia e collaudata tradizione, deve restare per molto tempo. Che senso avrebbe bere subito dopo il caffè il bicchiere d'acqua? Significherebbe soltanto non gradire il sapore dell’espresso.

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Il galateo di chi beve il caffè

Esploriamo ora le sfumature del galateo del caffè dal punto di vista del cliente. Scopriremo così come piccoli gesti e attenzioni possano arricchire l'esperienza del caffè, rendendola più piacevole per tutti.

Che siate abitudinari del caffè veloce al bancone o amanti delle lunghe pause al tavolino, questa guida vi aiuterà a navigare con grazia e consapevolezza il mondo delle tazzine al bar.

Imparerete non solo a gustare al meglio il vostro espresso o cappuccino, ma anche a farlo nel rispetto delle tradizioni, degli altri clienti e dei professionisti che con passione vi servono questa preziosa bevanda.

Prepariamoci dunque a immergerci nell’affascinante universo del galateo del caffè, dove ogni sorso può diventare un'esperienza di raffinatezza e convivialità.

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Mignolo alzato al momento del caffè: elegante o no?

Una discussione ricorrente tra gli intenditori del bon ton riguarda il dito mignolo alzato al momento di bere il caffè: è elegante o no un gesto simile davanti a un’adorata tazzina di espresso? A dire il vero alzare il mignolo potrebbe essere scambiato per un gesto snob, in realtà il più delle volte è un comportamento che viene naturale. Rimanere concentrati per non alzare il dito mignolo e per non creare imbarazzo risulta fastidioso per il cervello, che così verrebbe distratto dalla percezione degli effetti sensoriali dell'espresso.

In altre parole, il caffè deve essere sorseggiato con totale rilassatezza e naturalezza per godere appieno dei suoi aromi, senza porsi eccessivi problemi. Dunque poca concentrazione sul dito mignolo e molta nel gustare una buona tazzina di caffè, se viene alzato istintivamente il mignolo nessun dramma o preoccupazione. I veri problemi sono altri, non questi!

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Come bere il caffè

Nel nostro Paese il caffè è diventato quasi un'istituzione, milioni di italiani ne fanno ormai un uso quotidiano e continuo. Tre, quattro e anche cinque caffè al bar al giorno. Perciò anche i preparativi sono importanti prima di iniziare a sorseggiarlo, come il modo di girare il caffè nella tazzina. Innanzitutto che sia o meno zuccherato, il caffè è da mescolare sempre per distribuire al meglio i sapori e gli aromi. Per mescolarlo bene, muovere delicatamente il cucchiaino dall'alto verso il basso senza urtare la ceramica per evitare lo sgradevole tintinnio delle pareti delle tazzine. Mescolare bene l’espresso è l'unica maniera per percepirne le proprietà e gustare i benefit della miscela prescelta. Una volta mescolato il caffè, avvicinare la tazzina alla bocca il più possibile senza inclinare troppo il collo.

Non decantare la tazzina è un altro comportamento da tenere bene a mente perché prendere un caffè non è affatto come provare un calice di vino. Un gesto simile non è cattiva educazione, ma comunque un modo di fare completamente inutile. Decantare una tazzina di caffè significherebbe soltanto ritrovare la tipica e amata cremina dell'espresso appiccicata alle sue pareti. Quindi meglio non scambiare il caffè per un calice di vino, così da non cadere nel ridicolo!

Tenere poi il piattino con la mano sinistra, mentre il cucchiaino con la mano destra. Utilizzare il cucchiaino esclusivamente per mescolare, appena finito riporlo sul piattino senza lasciarlo immerso nel caffè mentre si beve l’espresso. Mai portarlo alla bocca e mai succhiare, nel caso di un cappuccino non leccare la schiuma. Bere il caffè silenziosamente, non emettere cioè suoni strani tali da attirare le curiose attenzioni degli altri clienti del bar. Bere con discrezione e non fare rumore è molto importante per il bon ton.

Insomma, servire e sorseggiare un espresso al bar correttamente sono comportamenti non solo in linea con il bon ton, ma anche un modo per gustarne maggiormente i sapori. Per essere signori e signore al bar davanti a un espresso basta conoscere e seguire alcune regole principali, piccole curiosità per onorare il galateo del caffè. Un bravo intenditore sa muoversi bene anche nei momenti sociali e di distrazione.